Flemma


2015
Morellini Editore
(Prima edizione: 2007, Perdisa Pop)


Davide è un attore. Usa le maschere teatrali e recita i suoi monologhi satirici in locali malmessi e centri sociali occupati. Coinvolto in un piano balordo di rapina, partirà senza troppa convinzione da Bologna per raggiungere il piccolo paese del Cilento in cui è cresciuto. Intorno a lui ruota una serie di personaggi, al tempo stesso comparse e protagonisti di un dramma che sembra come bloccato, sospeso tra stanchezza e insofferenza, pronto a deflagrare in un finale sconvolgente.

Il romanzo d’esordio di Antonio Paolacci, uscito per la prima volta nel 2007 e qui riproposto in una nuova versione, riveduta dallo stesso autore, è un racconto spietato e commovente, dalla scrittura brillante, capace di fotografare una generazione che rincorre se stessa, in equilibrio perenne tra l’indolenza e la rabbia più feroce.

Acquistalo subito

Credo che Paolacci ce l'abbia fatta. Che l'abbia scritto, questo libro tanto atteso sulla e contro la nostra generazione.
(Giulia Guida per "Liberi di scrivere")

Come l’organo veggente che deve essere, la scrittura di Paolacci si muove tra relitti di parole mai dette a voce piena, illuminando pause e silenzi con tratti sapidi che snobbano il movimento puramente filmico, e arrivano invece dove arriva lo scrittore maturo che nessuna cinepresa può seguire: al paesaggio interiore, alla geografia dell’anima. 
(Valter Binaghi)

Paolacci cattura con il suo stile avvolgente e crudo nella sua chiarezza. E le vicende variegate della vita, l’autore riesce a descriverle attraverso una palpabile potenza emotiva che ti prende alla gola, soprattutto quando descrive una società, più che una generazione, irrequieta. 
(Pasquale Scaldaferri per "Il Mattino")


Alcune recensioni online





La copertina dell'edizione 2007
(Ed. a cura di Luigi Bernardi, illustrazione di Onofrio Catacchio)